giovedì 20 novembre 2008

Il caro zio Dino

Il caro zio Dino non s’è proprio accorto
che il tempo trascorre, perché è sempre assorto
assorto a giocare col suo bel trenino
disteso per terra nel suo salottino,
a scambi e carrozze, lui dà la tensione
con fare più esperto di un capo stazione.

Se il vento si leva pungente sui monti
lui tiene in entrata scarponi e scii pronti
e scende felice la china imbiancata
solcando col ferro la neve ghiacciata.

A volte lui porta con se i suo nipoti
facendo anche a loro veder le sue doti
da grande maestro da loro lezioni
che a volte finiscon in gran ruzzoloni.

Da quando in pensione lui s’è ritrovato
in spirito e corpo ci sembra rinato
col nuoto, lo sci e la bicicletta
mantiene lui sempre una forma perfetta.

Tranquillo e sereno si gode la vita
e ama la tavola se bene imbandita
lui scherza felice con tutti i parenti
e a volte punzecchia i meno contenti.

Non devi cambiare, ti prego, zio Dino
conserva il tuo cuore che in fondo è bambino.
stringiam la tua mano e un bacio ti diamo
è proprio così lo zio che vogliamo.

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