sabato 20 dicembre 2008

La faraona

Ci siamo ritrovati, stasera a casa mia
per stare un poco assieme, sereni in allegria
un pranzo succulento, Ornella ha preparato
farà goder di gioia, il vostro e il mio palato.

Si serve l’antipasto, il languorino cessa
s’attizzan le papille, gustando la soppressa
la polentina calda, va giù nel gargarozzo
sospinta quando serve, da un buon bicchier di rosso.

Inizia pigramente, l’atavico processo
che stretta dopo stretta, pian pian conduce al cesso
il bolo dolcemente, si struscia le budella
e quando trova l’aria, sospinge pure quella
che giunta all’orifizio, con gran soddisfazione
si espande un po’ trombando, la sua liberazione.

Può capitare a volte, che in preda all’emozione
si trovi un po’ compressa, nel cul delle persone
e sfiati lentamente, senza alcun rumore
tradita solamente, dal tipico suo odore.

Lì dentro al rosso anfratto, già scalpitano i denti
son pronti a triturare, i prossimi alimenti
che tosto arriva caldo, sul piatto di portata
un risottino ai funghi, che è proprio una figata,
ti avvolge col suo aroma, dal naso al cuore arriva
e già la bocca tutta, si riempie di saliva.

Discorrono inghiottendo, pian piano gli invitati
son già a mezza strada, per diventar beati.
scoppia di tanto in tanto, acceso un battibecco
che presto vien sedato, a colpi di prosecco.

E intanto il tempo passa, tra risolini e canti
in questo tribunale, i giudici son tanti
chi dice “è meglio il rosso” e chi gradisce “il nero”
e chi vede il rosato, il “vino” suo più vero.

Qualcuno viene travolto, da questo girotondo
e cerca le radici, dei mali de stò mondo
e chi tranquillo e quieto, trascorre la serata
cercando di indovinare, la prossima portata.
Arriva un nuovo piatto, sfornato ha la padrona
proprio per l’occasione, nà bona faraona.

Oh! cibo degli dei, dorata al punto giusto
le patatine intorno, aumentano il suo gusto
e l’insalata fresca, col balsamo all’aceto
mi spiace proprio tanto, finisca nel didietro,
la cosa vi consoli, in caso di recesso
ce la ritroveremo, raspando dentro al cesso.

Amici miei burloni, speriam che la serata
sia stata a voi gradita, seppure improvvisata
il merito di tutto, dovuto è alla padrona
che oltre ad esser brava, è ancora bella e bona.

Sinceramente vostro, finisco stà cazzata
vi abbraccio con affetto, e a voi buona serata.