giovedì 13 novembre 2008

Ai più bei e ai più boni dea compagnia

Caro Ruggero, cara mia Brigitta
riconoscenti siam noi sempre a questa ditta
che a ricorrenze e feste ci ha invitato
senza badar mai ai soldi che ha sborsato.
A casa o fuori a pranzo siamo stati
e sempre soddisfatti ritornati
è grande e generoso il vostro cuore
trattato ha sempre tutti con calore
io penso che nel petto la natura
piantato ha coronarie fuor misura.
Passato è il tempo, trascorsi sono gli anni
pian pian da figli a genitori e infine a nonni
è stata a volte dura la salita
ma sempre forte e unita la cordata,
usato ha con perizia la ragione
che tien legate assieme le persone.
A volte anche l’amore fa cilecca
lasciandoci scontrosi e a bocca secca
ma basta avere pazienza e al temporale
fa seguito un bel sole, è naturale.
Oh! cari nonni ho scorto tenerezza
nei vostri occhi, e quanta la dolcezza
quando stringete al petto il vostro nipotino
pronosticando dentro al cuore il suo destino.
Meraviglioso dono frutto dell’amore
che è stato benedetto dal Signore
i suoi germogli ha tramutato in frutti
non è che questo capiti per tutti.
Vi siamo noi vicini e siam contenti
se masticate ancora tutto voi coi denti
questo vuol dire che siete ancora in gamba
e che potete ancor ballar la samba.
La vita è lunga, è lunga ancor nà vita
quante sorprese riserva questa gita,
voi siete in cima, attenti alla discesa
che giunge come sempre non attesa.
Mettete i chiodi giusti sulle gomme ,
Guidare in discesa lungo un prato
ti lascia quasi sempre rilassato
ma se ti capita del ghiaccio, tu lo senti
c’è il rischio anche di rompersi dei denti.
Caro Ruggero lo so che cacciatore
fosti tu un tempo, nell’anno del Signore
ad anatre e a quaglie tu sparavi
ma spesso a mani vuote tu tornavi
così ti sei deciso di cambiare
e solamente in casa tu sparare.
La passera portavi sopra il letto
sparandole in continuo col tuo getto
fino al momento che la Brigida, che è BONA
stufata alquanto ti mandava in mona.
Ora al contrario che lei avrebbe un po’ più tempo
lui si ripiega e non vuole andare dentro
mi sembra questa vita fatta male
c’è chi si tiene le zucche e chi il maiale.
Cara Brigitta lo so questo è normale
e a volte anche il riposo non fa male
ma l’astinenza induce le persone
ad esser tristi e andare in depressione
rivolgiti in fiducia a questi amici
sarai tu più serena e lor felici.
Miei cari amici vi prego non cambiate
e sempre come siete voi restate
così che conosciuti noi vi abbiamo
se non cambiate voi … noi non cambiamo.

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